Sono state fissate da associazioni dei datori e sindacati tenendo conto delle variazioni (appena + 0,1%) del costo della vita. Tutti i nuovi valori
Roma – 23 gennaio 2017 - Salgono di pochissimo, nell’ordine dei centesimi o decine di centesimi, le retribuzioni minime dei lavoratori domestici in Italia per il 2017.
I nuovi valori sono stati fissati la scorsa settimana al ministero del Lavoro dalle associazioni dei datori (Fidaldo e Domina) e i dai sindacati (Federcolf, Filcams Cgi, Fisascat Cisl e Uiltucs) che hanno firmato il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico. Tengono conto dell’aumento del costo della vita, che l’Istat ha quantificato in appena lo 0,1%.
Le retribuzioni minime variano in base a inquadramento del lavoratore (si va dal livello A, assegnato alle colf senza esperienza, al livello DS delle assistenti qualificate e con esperienza di persone non autosufficienti ), convivenza o meno del lavoratore, impiego full, part time o solo come presenza notturna. Nelle nuove tabelle sono compresi inoltre i valori delle indennità di vitto e alloggio.
Su Colfebadantionline.it, tutti i minimi retributivi dei lavoratori domestici in vigore dal 1 gennaio al 31 dicembre 2017
Il documento firmato da associazioni dei datori e sindacati